Libri stanchi
Come libri stanchi
stanno
i giorni passati.
Di foglie ingiallite,
di vita andata
sanno.
Di magia bramata
hanno
il cuore narrato.
Lontane emozioni
spente,
come stelle sperdute:
un ricordo di luce
come spettro orrendo
dall’oblio anelate.
Sfoglio la vita
dal miraggio di eterno
oltraggiata:
umido il dito,
dolceamaro sapore:
di vita sa.
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Bellissima poesia.. Complimenti.. oltre a forti sensazioni hai trasmesso anche il sapore della vita vissuta..
Simo
Come libri appena nati, stanno i giorni che verranno.
Di linfa che sale, di sangue che scorre sanno.
D’incanto incompreso narrano al cuore.
Accanto emozioni scintillano come stelle ritrovate;
nel buio gli spettri rimangono inerti,
obliano la bellezza anelata.
Sfoglio la vita, certezza di eterno baciata,
dolce sapore le mie dita dentro la vita.
Con leggerezza (e senza offesa), Si.
E perchè offesa? E’ straordinario, invece, vedere come lo stesso sentire abbia portato te a guardare avanti, me a riflettere su ciò che è stato. le due facce di un sentire diverso. Bellissima poesia anche la tua! Laura